TERAMO – «Si è capito tutto, se proscioglievano me il Teramo era in B. Io sono una delle persone più serie d’Italia, forse il calcio non merita persone serie». Dopo la sentenza della Corte federale d’appello, che ha cancellato per il club biancorosso il sogno della Serie B, Luciano Campitelli affida a poche parole la sua amarezza per la vicenda che lo ha coinvolto. «Il Catania si è comprato 6 partite ed è a meno 9 – continua Campitelli – non si può distruggere così una persona». E alla domanda su cosa farà adesso con il Teramo risponde: «Non lo so cosa farò. Rimettere solo soldi per poi essere trattato così… Io sono stato trattato come uno dei peggiori presidenti del calcio italiano. Sto andando in crisi. Sono distrutto, non ho mai imbrogliato nessuno. Si è capito che l’Ascoli doveva salire».
-
Azzinano si prepara alla nuova edizione dell’Arena Wood Festival
L’evento 2024 sarà in programma dal 26 al 28 luglio nel paesino dei murales, per riproporre... -
Il sindaco D’Alberto celebra l’unione di Gennaro Lettieri e Paola Di Matteo
Emozionante cerimonia in municipio per il matrimonio “di due persone care alla città”, come ha sottolineato... -
FOTO / Il sindaco consegna l’attestato di benemerenza a Giuliana Valente
Protagonista nella celebrazione della Liberazione la 93enne ex staffetta partigiana teramana, prima donna alla vicepresidenza della...